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venerdì 27 gennaio 2012

Megaupload, Dotcom resta in manette

 Negata la libertà su cauzione al founder del mega-impero. Mentre in Olanda è stato arrestato un altro collaboratore. Si fa strada una teoria del complotto. Mentre in Spagna fanno causa all'FBI

lunedì 16 gennaio 2012

La musica digitale sorpassa per la prima volta la musica su CD

Era probabilmente inevitabile, un traguardo che era destinato ad essere raggiunto nel mondo della musica. Secondo la CNN le vendite di musica digitale hanno finalmente superato quelle su CD per la prima volta nella storia.

Ormai da tempo le vendite dei CD hanno subito un calo andato sempre più a rafforzarsi di anno in anno. Un calo che, inevitabilmente, ha lasciato spazio alla musica digitale che, al contrario, di anno in anno è riuscita a guadagnare mercato. Ad oggi gli acquisti di musica digitale rappresentano il 50,3% di tutte le vendite di musica.
Traguardo raggiunto per lo più grazie alla vendita di singoli, ma anche le vendite degli album digitali stanno crescendo sempre di più. In numeri, le vendite di album digitali, nel corso del 2011, sono state circa 331 milioni (un incremento del 1,3%).
Ora che il digitale è arrivato a questo traguardo, sembra davvero difficile assistere a una retromarcia… il digitale sembra destinato sempre più a crescere!

Liquipel, il prodotto che rende impermeabile l’iPhone


I graffi e le cadute del nostro iPhone sono spesso ammortizzate grazie all’utilizzo di apposite pellicole e protezioni varie, ma l’acqua è un’ altro nemico che spesso sorprende il nostro smartphone.


Al CES di Las Vegas 2012 hanno pensato proprio all’acqua e come proteggere l’iPhone da tale “minaccia”. Liquipel sta infatti riscuotendo un notevole successo sui media e tra i visitatori dell’evento.
Liquipel promette di rendere completamente impermeabile il proprio iPhone con una spesa di 59$. Una protezione che funziona dall’interno del dispositivo: si tratta di una sostanza che viene spalmata su tutti i circuiti dell’iPhone in grado di proteggerlo da acqua, umidità e danni causati dalla corrosione.

The Pirate Bay dice addio ai torrent

 Entro pochi giorni la Baia del P2P su rete BitTorrent abbandonerà in maniera definitiva l'uso dei file .torrent come puntatori "fisici" alle risorse da scaricare in rete. Si prospettano problemi per i motori di ricerca torrent


A più di due anni di distanza dalla chiusura del suo tracker BitTorrent, The Pirate Bay si appresta ora a diventare ancora più impermeabile agli attacchi e ai tentativi di chiusura/censura messi in atto dall'industria dei contenuti. La Baia svedese dirà presto addio ai file .torrent, passando per i ben più leggeri e sfuggenti Magnet Link.

Grazie ai link magnetici, piuttosto che scaricare un puntatore "fisico" .torrent prima di avviare un download su BitTorrent l'utente verrà immediatamente diretto all'hash della risorsa da scaricare su rete distribuita (DHT) senza tracker centralizzati.

L'abbandono definitivo dei .torrent avverrà nel giro di un mese, annunciano quelli della Baia a TorrentFreak, e nel mentre il sito si prepara a questa ennesima evoluzione mettendo in evidenza il link magnetico di ogni download rispetto al download del puntatore .torrent ancora presente sui server

Tra i vantaggi resi possibili dall'adozione in pianta stabile dei Magnet Link c'è la notevole riduzione di banda necessaria a far funzionare il sito, fatto che viene sottolineato soprattutto in funzione dell'utilizzo di motori proxy per accedere a TPB anche da paesi in cui il sito risulta al momento bloccato/censurato.

Dal punto di vista dell'utente, il passaggio da .torrent a Magnet Link dovrebbe essere sostanzialmente trasparente: i maggiori client BitTorrent in circolazione supportano già da tempo la funzionalità, e al massimo si potrà assistere a un ritardo nell'avvio della condivisione dovuto al fatto che la ricerca di peer (seeder e leecher) tramite hashing su DHT risulta fisiologicamente più lenta rispetto all'uso di un puntatore .torrent.

Più complicata si fa invece la situazione per quei servizi che hanno sin qui "approfittato" dei torrent della Baia includendoli come download diretto nelle loro ricerche: in questi casi si dovrà procedere alla riconversione da torrent a Magnet Link su DHT nelle suddette ricerche.

LG 3D Ultra Definition, arriva il televisore da 84 pollici

CES 2012: LG 3D Ultra Definition, arriva il televisore da 84 pollici

LG ha deciso di fare le cose in grande e a Las Vegas ha portato un televisore davvero pazzesco. Si tratta dell’LG 3D Ultra Definition, uno schermo che definire gigante è persino riduttivo. Non si tratta semplicemente di una TV ad altissima definizione e qualità, ma vanta una diagonale da ben 84 pollici.


Un prodotto che sta ottenendo un grande successo in Nevada e non siamo certo sorpresi. Si tratta di un televisore che non può certo passare inosservato. Potremmo quasi dire che è un prodotto completo al massimo: dimensioni esagerate, funzioni 3D e, naturalmente, anche Smart TV. L’immagine può arrivare fino a 8 milioni di pixel e la sua risoluzione di 3.840×2.160 è quattro volte superiore agli altri pannelli Full HD. La cornice è molto sottile e dal look intrigante, fatta in modo da disturbare il meno possibile la visione, soprattutto in modalità 3D. Quest’ultimo è controllato da un avanzatissimo controllo di profondità, che gestisce anche la tridimensionalità del sonoro. Il sistema Smart TV, inoltre, permette di avere accesso fino a 1.200 applicazioni da utilizzare direttamente sul proprio televisore. Si segnala in questo caso 3D Zone, un servizio che permette di scegliere all’interno di una buona offerta di film in 3D.

Il tutto è completato dal
telecomando Magic Motion di LG. Questo particolare controller permette di accedere a quattro funzioni diverse per godersi in pieno lo spettacolo: Riconoscimento Vocale, Pulsante di Scorrimento, Magic Gesture e Puntamento. Non è stato annunciato il costo, ma siamo sicuri che sarà qualcosa all’altezza delle sue dimensioni.

Microsoft lancia Kinect anche per PC

CES 2012: Microsoft lancia Kinect anche per PC

Ormai sono in pochi a non conoscere il Microsoft Kinect, il sensore di movimento sviluppato dalla società di Redmond. Al CES 2012 è stato ufficialmente annunciato che questo speciale dispositivo sarà lanciato anche in una versione dedicata ai PC, in modo da ampliare ancora di più non solo il numero degli utenti, ma anche creare un mercato potenzialmente molto florido dedicato ai software per questa periferica.


Come Microsoft non ha mai mancato di sottolineare, infatti, il Kinect è molto di più di una semplice periferica di gioco. La sua precisione e la sua alta qualità, infatti, l’hanno reso il primo dispositivo con sensore di movimento ad altissima precisione e in grado di percepire i comandi vocali. Il Kinect è stato persino usato in campi che con i videogiochi non hanno nulla a che fare, come in medicina per aiutare la riabilitazione di pazienti sottoposti a pesanti operazioni. Proprio questi campi esterni potranno trarre particolare giovamento dall’arrivo del Kinect per PC, dato che ora non sarà più necessario acquistare l’intera console per usufruire del dispositivo, ma basterà semplicemente avere un computer Windows, il sistema operativo più diffuso al mondo.

Secondo le parole di Steve Ballmer e dei suoi collaboratori al CES, Microsoft punta a far diventare il Kinect una periferica “standard” dei computer, al pari di mouse e tastiera. Anzi, i PC del futuro potrebbero addirittura fare a meno di queste due device, perché il Kinect sarebbe in grado di sostituirle completamente, arrivando ad
un’esperienza informatica simile a quella di Tom Cruise nel film Minority Report, dove le finestre del computer del protagonista venivano spostate con un semplice gesto della mano.

A partire dal prossimo
febbraio la realtà supererà la fantasia, il tutto al prezzo di 249,99 $ e in attesa della diffusione anche in Europa.

Facebook vicino al miliardo di iscritti

Facebook vicino al miliardo di iscritti
Per Mark Zuckerberg è arrivato il momento di preparare lo spumante. Certo, dovrà stare in fresco ancora qualche mese, ma ormai ci siamo. Facebook, infatti, si sta avvicinando alla cifra impressionante di un miliardo di iscritti. Come dire che un settimo del pianeta terra possiede un account sul social network più popolare del mondo.


Certo, si tratta di un calcolo che può essere soggetto a molte critiche. Innanzitutto sono stati calcolati anche profili inattivi per la maggior parte del tempo, per non parlare di quelli attivati una sola volta per curiosità e poi mai più toccati. A questo dobbiamo aggiungere che su Facebook non c’è la garanzia assoluta che un utente non abbia aperto anche altri account e ben sappiamo che questa pratica è piuttosto comune, anche per fini leciti e non goliardici, come avere un profilo “privato” e uno “lavorativo”.

Nonostante queste legittime osservazioni, la previsione del raggiungimento del miliardo di account è stata fatta da Garry Lions, noto analista della società iCrossing. Secondo l’esperto, infatti,
il traguardo dovrebbe essere toccato entro l’estate dell’anno in corso, quando lo scorso ottobre era stato tagliato il traguardo degli 800 milioni di utenti. Una medaglia che non farà particolarmente piacere ai diretti avversari, tra i quali bisogna contare il neo nato Google+ (Twitter lo consideriamo una realtà a sé stante). Che dire? Facebook merita tanto successo oppure ha solo avuto la fortuna di essere il primo a cogliere la bontà dell’idea dell’annuario scolastico mondiale? Qualche che sia il motivo, un miliardo di questi giorni, caro Zuckerberg.